sabato 1 maggio 2010

Considerazioni

Ma scusate, sono l'unica a pensare che l'appartamento per il quale il ministro Scajola è nelle peste sia bruttissimo, ma aiutami a dire bruttissimo?
Con tutto il rispetto per chi ci abita, chiaro.
Dalla foto vista su Repubblica ieri, sarà anche vista Colosseo, però che ciofeca d'appartamento (magari sarà pure un 140 mq, ma ragazzi, non mi ispira niente. Non gli darei nemmeno un centomila con ratozza da 100 sacchi al mese).
In confronto, il Cita di Marghera sembra disegnato da Renzo Piano (che poi, detto tra noi, da piccola al Cita ci volevo abitare, adesso non mi ricordo se i grattacieloni sono due o tre, tutti bianchi e marroni, alti alti e pieni di finestrelle e terrazzini. Io li chiamavo il Formicaio e li trovavo fascinosissimi).
Del resto, abitare a dieci metri dal Colosseo presenta i suoi vantaggi: macchine che sfrecciano night and day, manifestazioni quasi tutti i santi giorni che Dio manda in terra, gente, gente, gente. Non so se il ministro se l'è comprato per sé o come si dice per la figlia, ma a 'sta figlia non so quanto bene vuole, davvero.
Non le poteva regalare un mini a Trastevere, zona sempre incasinata ma molto incantevole? Mah.
Con un milione e sei non saltava fuori qualcosa di più bellino, ministro? Avevi tutta 'sta premura? Io è da ottobre che cerco... tanto i circolari te li potevi tenere anche in cassaforte, magari se li presentavi un po' sbrisi nessuno si insospettiva.
Ti sei inguaiato per un appartamento che non so, a Mestre ci sono case dell'Ater che ti aspettano, allora, se ti piace l'articolo.
Pensaci, se hai qualche altro soldo da investire nel mattone.

14 commenti:

Galatea ha detto...

La differenza fra gli Italiani odierni e quelli dei secoli passati è che nel Rinascimento, ad esempio, non erano meno corrotti, ma collezionavano Michelangelo e Raffaello, mentre questi, al massimo, sbavano per monolocali bruttini.

Salazar ha detto...

Ma guarda che caso, che attinenza, con il Rinascimento: anche Lorenzo il Magnifico scriveva poesie, proprio come il nostro ministro alla cultura.
Solo che Lorenzo le poesie le dedicava a Ginevra de Benci, Bondi a Silvio Berlusconi.
Particolare insignificante. Presumo!

PS: Una grande donna del Rinascimento, Ginevra, la Bencina, una vera “tigre di montagna” come lei dice di se stessa. Dovresti dedicare un post anche a lei, Galatea.

Vanessa Valentine ha detto...

Ma hai visto che roba, Galatea? Forse dobbiamo anche ritenerci fortunati, con un colpo di mano poteva anche comprarsi il Colosseo, tappava tutti i buchi, metteva le capottine, due parquettini in rovere e ti saluto. Scommetto che era già pronto il decreto salva-beni culturali.
Si è accontentato di 180 mq, modest'uomo.:)))))

Vanessa Valentine ha detto...

Ma la vado a cercare anch'io su gugol, Salazar!:)))))))
E poi i gusti della gente cambiano, si sa.
Rispettiamo il ministro Bondi, l'amore è l'amore.;)

Salazar ha detto...

Giusto, sull’amore non si discute, che sia plutonico o meno (plutonico?).
L’amante di Ginevra ha fatto scrivere “Virtutem forma decorat” (La bellezza adorna la virtù) sul retro del ritartto di lei.
Che lo faccia scrivere anche Bondi sul retro del ritratto di lui?

PS: per il colosseo vedrei bene il perlinato in pioppo e un elegante alluminio anodizzato alle finestre.

MarioDG ha detto...

Credevo si parlasse di etica, non di estetica.

Vanessa Valentine ha detto...

L'amor plutonico mi piace senz'altro più di quell'altro, Salazar...;)))))) probabilmente c'è più carne al fuoco:))))))
ammazza, però, che grinta, 'sta Ginevra...ho visto su wiki il ritratto di Leonardo, e la dama aveva l'espressione determinata di un quarterback...e meno male che dicevano che era aggraziata, mah, in effetti i canoni di bellezza cambiano, ma l'amore, l'amore...l'amore è sempre un bel casino...;)
confessa, sei un archistar e sul Colosseo ci vorresti mettere le mani..:)

Vanessa Valentine ha detto...

Ma Mario, e perché una dovrebbe escludere l'altra?!
Non si dice "ho fatto una brutta azione" e "quella è una bella persona"?:)
E i greci non dicevano kalos kai agathos, bello e buono? (Galatea, non ho messo manco un accento perché non mi ricordo più una mazza di greco. Non darmi 2);))))
Comunque l'appartamento del ministro è grande, 180 mq, e ha un bel terrazzone. Certo, non è un attico.:))))

Salazar ha detto...

Quarterback, dicevano che era aggraziata, i canoni di bellezza cambiano!??
Ma se è bellissima così come sta e giace. Per ogni tempo. Proprio vero: le donne vedono le donne da donne. Niente di sbagliato in questo, niente da criticare in questo, solo... da donne.

Vanessa Valentine ha detto...

:)))))))))
Diciamo allora, Salazar, che la signora in questione è un tipo...ma un sorrisetto, poteva anche sprecarlo, nella polaroid di Leonardo...
Poi, magari, in compagnia era una scatenata.
(In genere io sono molto più indulgente con le donne che con gli uomini...:)))) )

Salazar ha detto...

Vanessa, Vanessa! Ma l’hai mai vista una nobildonna rinascimentale che ride e guarda direttamente l’osservatore in un ritratto? Mica potevano essere così sfrontate, immodeste e malcostumate, le donne.
Anche se il rinascimento ribolliva e rinascimentava era tutta roba da maschietti, verboten per le donne: per loro il ritratto significava ancora il profilo.
Guarda i ritratti fatti da Botticelli (non meno geniale di Leonado, credo) alla donna più bella del mondo, Simonetta Vespucci, più o meno negli stessi anni, 1474/76: splendidi, roba da fusione della retina, ma profilo, profilo, profilo....
Leonardo ha innovato, ha tolto di mezzo l’arcaico profilo e ci ha piazzato un bel tre quarti, però alcune limitazioni sono rimaste: Lucrezia Crivelli non sorride e guarda lontano sulla destra; Cecilia Gallerani non sorride, ha una bocca quasi quasi svagata, diciamo, e guarda lontano sulla destra; Lisa Gherardini non sorride pienamente, ma confeziona il sorriso non sorriso più famoso del mondo, e guarda lontano sulla destra; Ginevra de’ Benci non sorride, affatto, anzi, piazza su una faccia da culo che più culo non si può, ma guarda l’osservatore direttamente negli occhi, sfacciatissima e petulante.
Questo e altri particolari nel quadro rivelano “cose” su Ginevra che la fanno diventare una donna interessante. Un tipo.

Ah, tanto per ricordare: voi donne, nei dolci tempi andati, eravate un tantino discriminate.

Vanessa Valentine ha detto...

Aaaaaahhh, Salazar, te nei accorto, vero?:))))))
In effetti a noi fanciulle del nuovo millennio il sangue ribolle un po', pensando al passato...se pensassimo anche al presente, passeremmo il Vetril sulla ghigliottina, probabilmente. Ma si fa quel che si può con quel che si ha. Che farsene del presente, quando possiamo girare da allegre strapponcine senza pensieri? accontentarsi, carine e coccolose, come direbbe Skipper il pinguino.
Ma bando a ciance e polemiche.
Grazie per la solidarietà, comunque...:)
E grazie anche per le notizie sulle nobildonne ritratte, è una parte della storia dell'arte da me, purtroppo, saltata a piè pari (all'università ho fatto solo arte medievale, una botta di chiese che non finiva più, bellissime, ma la cosa mi ha lasciato delle lacune).
La donna ritratta di profilo non guarda, ergo risulta meno minacciosa? Bellissima, distante, noli me tangere etc etc. Alla luce di quello che mi racconti, Mrs De Benci sembra decisamente una tipa agguerrita, e quindi possiamo passare sulla sua espressione poco amichevole...chissà che le passava per la testa, povera cara..."grrrrr, carina e coccolosa 'sto par di palle, caro il mio ritrattista...":))))))))))
Mi faccio un nodo al fazzoletto e prometto di leggere le vite delle nobildonne del passato. Per rimediare.:)

Salazar ha detto...

'sto par di palle, caro il mio ritrattista...
Proprio così: t’immagini questa 19enne sofisticata, decisa e incazzosa, sposata da due anni (per procura of course) con un uomo inetto e piagnucoloso che prenderebbe a sberle due volte al giorno prima dei pasti, nonché innamoratissima amante di un 43enne fascinoso, colto e strafigo, che – per il ritratto - si vede piombare davanti un semplice garzone di bottega 24enne biondo e riccioluto, omosessuale andante, con il faccione quadrato tipo televisione 14 pollici, che pure se la mena di quanto è bravo?
Certo che ha pensato: ‘sto par di palle, caro il mio ritrattista. Chi ti credi di essere, Leonardo da Vinci?!!

PS: solo per la cronaca: la pagina di Wikipedia in italiano su Ginevra è praticamente tutta sbagliata. Una vera giuggiola è “[...] dello stesso marito di Ginevra, Giovanni Benci.
Il marito si chiamava Luigi Niccolini, Giovanni Benci era il nonno.

RiPS: ghigliottina e Vetril? È quello che si definisce “un taglio netto”?

Vanessa Valentine ha detto...

Allora questa Mrs De Benci mi piace davvero un fracco, parola. Era una contestataria, insomma, e si era presa pure un amante! Ma pensa! Nel passato sì che sapevano divertirsi, altroché...Magari poi con Leonardo è andata a fare shopping (si sa che se vuoi girare per negozi, i gay sono la compagnia migliore.) Ed è nata una bella amicizia.
PS: le donne non taglierebbero la testa, no no, però forse un'avvelenata la darebbero. Il progesterone ci fa tutte pacifiste.;)