sabato 24 luglio 2010

Finalmente, relax

Non mi sembra vero poter ricavare un po' di tempo per scrivere...mi sembra un lusso incredibile, come un bracciale di diamanti immeritato regalato da uno sceicco pazzamente innamoratosi di me (e molto miope, anche).
Qui nel Padovano ieri si è scatenata la furia degli elementi, io viaggiavo su di un grazioso trenino che faceva ciuff ciuff (in teoria andava a corrente, ma era talmente un residuato della Seconda Guerra Mondiale che poteva benissimo andare a combustibili fossili), la campagna verdeggiante si stagliava già tutta preoccupata contro un cielo tra l'ardesia e il blu, e l'aria calda ti toglieva il respiro. L'asfalto ti scottava i piedi cercando di fonderti le infradito, si andava a fuoco. Ogni minuto che Dio mandava in terra maledicevo luglio, i tribunali, gli avvocati e le scadenze. La Magnifica sta folleggiando in Irlanda, dicendo che piovicchia e fa freschetto, e ovviamente in cuor nostro la invidiamo (affettuosamente) perché là si starebbe meglio di sicuro.
Adesso il cielo è di nuovo pieno di promettenti nuvoloni neri, la gente ha un po' paura però perché ieri la tromba d'aria ha buttato giù alberi grossi così, tanti cancelli e tegole ed ha attorcigliato i semafori, anche, quindi tutti stiamo in campana e vediamo che succede. C'è un odore strano, sembra che siano saltate anche le fognature, speriamo di no. E' stata una lieve apocalisse.
Io passo le giornate andando in tour per il Veneto, mi vedo Treviso, Vicenza, Venezia, un po' di Friuli, molta Pedemontana, insomma spazio. Mi trovo in una fase di passaggio, sono decisamente stanchina e mi sa che ho mangiato qualcosa di strano perché sono tutta macchiottata sulla panza, tipo zebra a pois. La farmacista dice che è il caldo, lo stress e le schifezze che mangio, altre scuole di pensiero dicono psoriasi, speriamo bene.
Comunque l'essenziale è che oggi è un sabato di relax, il cielo faccia come vuole, perché io cucinerò un bel sughetto all'amatriciana, mi farò il bucato, leggerò spero tanto e sentirò gli amici per le novità...la lavatrice ronza contenta e operosa e io ho un po' di tempo per me, e da sempre è la ricchezza che preferisco avere.
Per ora, buon sabato a tutti e oziate, mi raccomando...

2 commenti:

Gillipixel ha detto...

Ozio duro senza quartiere, non aver dubbi, Vale :-)

Che delizia il tuo modo di scrivere...sono monotono, lo so, ma non posso non ripetermi :-)

Tra l'altro, ho fatto or ora un esperimento: visto l'orario, sono reduce da un discreto pranzetto rurale (pasta asciutta e frittatone :-) e naturalmente, ho ingollato più di un bicchiere di vinello...sono un tizio serio, io, mica cotica :-)
E ti dirò, Vale, leggendoti sulle lievi note dell'ebrezza bacchesca, beh, il risultato è di supremo appagamento estetico :-)

Grazie per la bellezza che ci regali ogni volta che tocchi la tastiera :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Evviva l'appagamento bacchesco-estetico, Gilli!:))))))
Confesso che anche la sottoscritta ama un buon gotto di vino (sempre con moderazione, per carità) onde lubrificare e snellire i circuiti cerebrali altrimenti un po' ingessati...e la lettura, di testi ponderosi oppure di sciocchezzuole come quelle scritte da una volonterosa (?!) ciarlatana come me, in genere ne guadagna. Le associazioni mentali sembrano più libere e profonde, i personaggi acquistano tridimensionalità, il viaggio mentale sembra più colorato. Senza voler fare troppa reclame ai viaggi neurologici eccessivi che in definitiva guardo con sospetto perché distruggono il mezzo col quale viaggio, ovvero il mio smilzo chiletto di cervellino, confermo che mandare in vacanza di tanto in tanto il lobo frontale o i suoi vicini puntigliosi e precisini all'essere umano medio può far solo che bene...se poi ci metti sopra pure la frittatona, tanto di cappello...;)))))))))
Detto tra noi, l'amatriciana mi è venuta bene davvero, ho mangiato un piatto da carrettiere.:))))))))
Ormai non so più come ringraziarti per i tuoi squisiti complimenti!;)