lunedì 26 novembre 2012

Poetessa e squattrinata



Come esitante ha bussato
Prima
La vita alla porta
La torta farcita tra le mani
Il sorriso di circostanza da zitella
Quell’aria colpevole del “facciamoci compagnia, noi due”
Oh, Dio, quanto la odio, quando fa così.
La preferisco ubriaca e con gli occhi
Bianchi
Rovesciata sul sofà
Incoerente
E’ il suo talento principale.
Lei non sa nulla di me
Mi perseguita
Mi segue, mi attira a sé.
Mi tramuta ogni giorno in qualcosa che non sono
Medusa ottimista
Che non pietrifica nessuno.





8 commenti:

Visir ha detto...

Mi piace.

Vanessa Valentine ha detto...

Beh...incredibile!:)))))))

Visir ha detto...

Sotto la scorza di marzapane c'è ancora vita, dunque. :)))

Jenny ha detto...

Proprio da Virginia-Vanessa!!!Bravò

Jenny ha detto...

E la Bagi che dice?

Vanessa Valentine ha detto...

Il marzapane tuo, immagino...:))))))))

Vanessa Valentine ha detto...

Ti piace la mia vena poetica, Magnifica? Eheh, magari ci mangerò, se va male con la scuola...mah!:)))))))
La Bagi stasera ha fatto un numero tipo Lassie: voleva il suo plaid, si è allungata fin sul bordo del divano e l'ha preso con i dentini, trascinandolo un po'!
Miiii, com'è intelligente 'sta gatta!!:)))))))))
Urgono poesie sulla Bagi.:))))))

Vanessa Valentine ha detto...
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