lunedì 7 gennaio 2013

Ventitredici=33

Vediamo un po'...sono persa, totalmente persa.
Che giorno è, oggi? Il 7?? Di già?? Ma come...
Mi sento addosso il friccico del blogger che non scrive da troppo tempo, ma non è cattiveria...
Allora, cercando di mettere un minimo d'ordine nel casotto, intanto buon 2013 a tutti quanti. Lo so, all'inizio è dura e si continua a sghiribizzare ventidodic...cacch, ho sbagliato, aspetta che correggo, ma non è facile, chi legge capisce che prima di quel tre strambo c'era scritto 2 e che tu hai allungato la seconda pancetta del tre ma malamente, perché si vede il tocchetto nero di Bic che perde...un dramma.
Dopodiché, il Capodanno? Com'è andato?
Noi qui si voleva passarlo in sordina, tranquilli tranquilli, quindi siamo andati al cinema a vedere "Ralph Spaccatutto" che, detto sempre tra noi, è davvero bellino e divertente.
Poi, siccome il film è finito alle dieci e pareva davvero prestino per andare in branda (non che la cosa non mi allettasse, eh), siamo andati in un pub qui vicino, sempre in compagnia di Magda (si era aggregata perché priva di corollario maschile)...poi lì ci hanno raggiunto i vicini gemellini (hanno l'appartamento uguale al nostro, a specchio, e sono favolosi) e altri due ragazzi di Poultryville. Qualcuno ha tirato fuori, tra una birretta e l'altra, di giocare a Risiko (sento già Crozza che fa: Elena Sofia grida "Risikata"!!!!) e abbiamo giocato 4 ORE di fila, finché il padrone non ha detto " o continuate a bere o ve ne dovete andare" e quindi siamo andati. Ho perso ai dadi ma avevo carrarmati in ogni dove. Jacuzia compresa. Naturalmente, ho fatto la battuta di rito sulla Jacuzia e nessuno ha riso.
:(
Passa la prima settimana di gennaio e non me ne accorgo.
Nel frattempo il mondo continua a girare, come fa sempre.
Butto giù nell'agenda le varie ed eventuali: chiamare la parrucchiera, pagare il bollo, ma il canone Rai me lo mandano o no? 
Guardo anche i nuovi acquisti della biblio di Woodville e mi viene da piangere, non riuscirò, che dico, a leggerli tutti, ma nemmeno ad arrivare alla fine dell'elenco, adesso.
Piena Sindrome di Stendhal libresca.
Forse è meglio così, mi dico, passare da un anno all'altro come da una stanza all'altra, cambia poco, l'ambiente è familiare. Che sorprese vuoi che ci siano?
Salterà fuori un figaccione da dietro il divano urlandoti, sorpresa!? Mah.
Vantaggi della vecchiaia, non abbiamo più l'illusione che un ombretto glitter ci farà maritare, e non è cosa da poco. Del resto, noi possiamo permetterci di starcene in panciolle col Daiquiri in mano...
Oh, non ho parlato di Roma...beh, ma nemmeno dei film che ho visto o di quello che vorrei fare...
Dai, l'anno è ancora giovane e inesperto, tenero e impacciato.
Che ci corteggi da par suo.

2 commenti:

Gillipixel ha detto...

Che ingrati, Vale :-) io la battuta sulla Jacuzia (che immagino fosse a suon di riferimenti ad idromassaggità varie) l'avrei apprezzata :-)

E' bello sapere di avere davanti a sé un così immenso materiale di lettura :-)...non c'è niente di meglio da fare che cominciarne uno e poi proseguire col successivo... poi, sulla complice vicinanza della Bagiga ronfante e "aiuto lettrice in seconda" puoi sempre contare :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Vero, Gilli! Sulla Bagi si può sempre contare...:))))))
E sì, c'entrava l'idromassaggio...:)))))