giovedì 7 novembre 2013

De cecagna disputandum est

Stasera, giuro, ero partita con le migliori intenzioni, per scrivere.
La vena non è completamente secca, tipo filone d'oro dello Zio Paperone, scava scava e gratta gratta qualcosa viene ancora fuori. Maaaaa....vengo vinta dalla tenace cecagna novembrina, quella che mi sega le gambe in divano, sotto il plaid, con gli occhi che fanno sfrush sfrush e lo sguardo che si appanna.
Ho giusto le forze per mettere la pappa nel piatto alla Bagi, far andare la lavastoviglie, a meno che io non voglia mangiare direttamente sul legno del tavolo (cosa che stasera si è comunque verificata, devo ammetterlo), lavarmi i denti, un minimo di abluzioni sindacali varie e sotto le pezze.
Sono proprio comatosa, mi dispiace. Pure con mia madre, al telefono, sentivo la voce distante, con un frrrrr in sottofondo. Era il mio cervello che si metteva in modalità risparmio energetico. Era molto vibrante ed appassionata, come sempre, con quell'incazzosità del Leone che le fa onore, se non fosse direzionata verso, più o meno, tre quarti del pianeta. E io ribattevo, ma che te ne frega? E non è una gran risposta, ma era sincera e veniva dal cuore o meglio dal cervello che prendeva le distanze dai problemi umani (restano quasi sempre irrisolvibili, almeno certuni, inutile accanirsi. Specie se uno ha sonno). Come vuotare il mare con un cucchiaino.
Scommetto che anche il Dalai Lama si sente così, certe sere, quando ha sonno. Un bicchiere di latte di yak e sotto le pezze, domani è un altro giorno.
Yum yum, che bello un letto morbidino e una gatta che russa.
Sono proprio una tipa un pochetto limitata, mi sa.
So sorry...:)

6 commenti:

Gillipixel ha detto...

Succede, Vale :-) questo tempo poi concilia proprio con l'abbiocco professionale :-)

D'altra parte, ad un eventuale lettore sintonizzato su Accidia e deboscio, che venisse a lamentarsi perché qui trova esattamente ciò che è promesso, si potrebbe sempre rispondere di spostare il suo raggio di interesse su altri lidi narrativi, tipo "La gazzetta dell'ansiolitico", oppure "Ipertensione oggi" :-)

L'idea del Dalai Lama che sorseggia il latte di yak mi ha fatto sorridere :-) molto buffa...chissà se quando ha il raffreddore, lo corregge con grappa di licheni :-)

Inquietarsi o non inquietarsi, di fronte alla marea di problemi mondiali e locali? A volte non se ne può fare a meno, l'incazzatura scatta automatica come il pilota gonfiabile dell'areo più pazzo del mondo :-)...che si risolva poi qualcosa, beh, quello è un altro paio di maniche...

Il fenomeno, in ottica italica, si accentua ancor di più...se ci pensi, è incredibile come i guai della nazione siano chiari e limpidi sotto gli occhi di tutti, ma per un perverso meccanismo, sembrano quasi tutti incastonati in un puzzle complicatissimo, tanto intricato che se appena si osa risolvere una piccola magagna, tutto il resto del cucuzzaro crolla miseramente in un fragore di macerie...togli una tesserina di marciume, e la pila di letame ci cade addosso rovinosamente :-)...gli esempi sarebbero tantissimi, e tanti anche tragici: prendi il caso dell'Ilva di Taranto, oppure il fatto che ci siamo dovuti tenere un presidente quasi 90enne (per quanto sia una validissima persona), oppure quella bella perla dell'Alitalia...e mi fermo, perché sono colto già dai primi conati :-)

E poi dicono che uno si butta sul fatalismo? E cosa ci resta da fare?

Oppure, si segue il saggissimo esempio della Bagigia, che di fronte a questa mole immane di problemi, sono certo che ha da fare un solo commento: "...smaragnew!..." :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Eheh, Gilli, "La gazzetta dell'ansiolitico" o "Ipertensione oggi" sono due gran belle idee, secondo me Cairo te le copia...:))))))))
Oddio, ce ne sarebbe da farsi venire la pressione a mille, eh...e pure da giustificare i conati. Hai ragione tu, siamo intrappolati in un megapuzzle, un macroshangai a causa del quale, se sposti la tessera sbagliata o il bastoncino meno indicato, vien giù tutto (pure l'effetto domino o il jenga che frana e ti ammacca il tavolo vanno bene).;)))))))
Vivere in un costante stato di disagio, nervoso, paura, insicurezza e menefreghismo per forza ti costringe a diventare atarassico, ad un certo punto. Ed è qui che c'è la magagna, perché credo che sia esattamente quello che vuole un certo stato delle cose. Quel che mi consola è che, malgrado tutto, la maggior parte della gente ancora si incazza, si indigna, si dà da fare. Le magagne sono tante ma siamo tanti anche noi. E se il cuore ci si allarga a sentir fare discorsi altruistici è sempre un buon segno, vuol dire che nessuno, pur con tutta l'immane faticaccia per obnubilarci, è riuscito a disinnescare il buono che c'è in noi.:)))))))))
A proposito del Dalai Lama: ogni tanto riprendo in mano uno dei suoi libri che ho qui a casa, apro e leggo e mi sento meglio...:)))))speriamo che in esilio il latte di yak arrivi...ma anche con una tisana scommetto che è contento uguale...:))))))))
Il Tibet, ecco, tutta la questione mi fa veramente imbufalire...tanto per dirne un'altra.
La Bagigia, Suprema Ronfosità, sta sul tappeto con le zampette ripiegate e ascolta la terra ruotare.;)))
Ti saluta con miauuuuuu! E' il verso riservato ai dignitari di alto lignaggio.;)))))

MR ha detto...

Ciao, ti ho incrociata da gillipixel. Sono anch'io molto limitata. E non c'è niente di più bello al mondo che infilarsi in un letto con, nel mio caso due gatti, anzi, una mucca e una leonessa che russano, e dormire sulla vita, sul mondo, su tutto.

Vanessa Valentine ha detto...

Ciao MR e benvenuta! Gli amici di Gilli sono miei amici...;))))))
Dormire ( a volte tentare di) con una miciona che russa di gusto a fianco è un'esperienza deliziosa, ti fa capire quanto la nostra definizione di "animali" nei loro confronti sia piccina, restrittiva.
Mi piace essere limitata, secondo una visione comune e moderna, ma chi se ne.
Vedo che siamo in tanti ed è decisamente ancora più piacevole.;)))))
Tipo stasera, con un ventaccio, là fuori, la trapuntina fresca di bucato, la miciona di cui sopra che pisola...un paradiso.

Gillipixel ha detto...

Vale, il blog di MR è un'assoluta delizia, vai sul sicuro :-) non c'è bisogno che lo dica io, ma dal momento che vi siete incrociate per mio accidentale tramite, ci tenevo a sottolinearlo :-) anche lei è un creatura fluviale, anzi, ancor meglio, è nata vicino ad una cascata :-) garanza assoluta di pregio esistenziale...

Sono contento che siate entrate in contatto, perché entrambe siete simpaticissime, scrivete molto bene e scrivete cose che adoro leggere :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Ben vengano le blogger come MR, Gilli! Tipe fluviali e non, se piacciono a te, per personalità e stile, andranno a genio anche a me.:))))))
Anche a noi piace leggere quello che scrivi tu.;)))))