tag:blogger.com,1999:blog-3858175058645633272.post1790383236842653545..comments2023-09-12T16:51:19.224+02:00Comments on Accidia e Deboscio: La droga è per la gente priva di fantasiaVanessa Valentinehttp://www.blogger.com/profile/04963247992225293243noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-3858175058645633272.post-13493194144044762362013-11-18T22:08:02.628+01:002013-11-18T22:08:02.628+01:00Grazie, Gilli! Il ricordo del tabellone é spuntato...Grazie, Gilli! Il ricordo del tabellone é spuntato fuori come un funghetto dopo la pioggia, mentre inorridivo con la lettura del libro di Saviano.<br />In realtà sull'argomento ce ne sarebbe da scrivere una carretta, ma veniva fuori uno spiegone infinito e probabilmente io mi sarei schiantata di naso sulla tastiera prima di concludere...:)))))<br />Diciamo allora che preferisco avere i sensi tutti belli all'erta come un leprottino che zompa nell'erba (quella dei prati) e vuole evitare di finire sul menù del falchetto. Preferisco tenermi la mia dipendenza da torte, pasticcini et similia (una), o creme e profumi (due), o libri e quadri (tre), e potrei continuare, probabilmente. Sono vizi che non voglio perdere, chiaro, ci ho messo troppo a radicarli nella mia personcina. Qualche dose in più di schifezzine chimiche o calce o vermifugo per animali, temo, potrebbe alterare il delicato impasto sinaptico che di solito mi tiene così allegra e borbottante come una caffettiera sul fuoco.:))))))))) Ebbene sì, a me il caffè piace, e parecchiotto. E, ohibò, è la droga dei poveracci pure questa...ma ne basta uno dopo pranzo e io passo un bel pomeriggio sveglia e pimpacchiante.<br />Mi piace anche il profumo!<br />Penso che l'unico vizio che valga la pena di coltivare sia la vita, come sempre.;)))))))Vanessa Valentinehttps://www.blogger.com/profile/04963247992225293243noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3858175058645633272.post-41885363289044123552013-11-12T09:35:43.974+01:002013-11-12T09:35:43.974+01:00Che tenerezza, Vale, tutto il tuo lavorio sul tabe...Che tenerezza, Vale, tutto il tuo lavorio sul tabellone :-) mi ha riportato ad atmosfere adolescenziali molto familiari, con quell'intrico di confuse note incantate dell'animo, e sentimenti di mestizia euforica proto-ormonale, tipici di quel periodo :-) Facesti bene a sbugiardare quei para-statali dei tuoi amici aurea-fava-facenti :-)<br /><br />La droga è la questione delle questioni, lo specchio perfetto di questa epoca...la cosa più insensata di tutte, e non la capirò mai e poi mai, è che tantissima gente si droga per essere più efficiente (la coca non a caso è una delle sostanze più diffuse)...detto questo, c'è dentro tutto: non solo è una follia e un non-senso puro il puzzo di efficientismo disumano che si respira nell'aria all'ombra del buco dell'ozono, ma la gente è talmente stupida che invece di sottrarsi a questo delirio, ne vuole ancora di più...<br /><br />Io non sopporto nemmeno il caffè, perché poi mi sembra di avere in corpo uno scassa-minchia che mi dà continuamente degli scrolloni per tenermi sveglio :-) figuriamoci...una volta ci scrissi sopra anche una robetta, e mi scuso se mi autocito :-)<br /><br />http://andarperpensieri.blogspot.it/2010/07/decaffeinato-e-felice.html<br /><br />In generale, aggiungerei che un po' tutta la vita si gioca su continui rapporti con le dipendenze...si può dipendere da ogni cosa, ogni pretesto può diventare vizio che si impossessa di noi, persino le cose in teoria più piacevoli al mondo: cibo, gioco, sesso, vino, anche la cultura, per dire...<br /><br />Ci vuole saggezza, sempre...e credo anche sia importante essere "educati al vizio", anche se suona paradossale, come espressione...prima di tutto, vanno eliminati assolutamente i vizi che comportano un bilancio costo-benefici troppo sbilanciato verso la prima voce: la droga ti distrugge senza possibilità di scampo, e dunque non deve nemmeno essere considerata...<br /><br />Ma anche per le cose più abbordabili, e all'apparenza innocue, va sempre tenuto in conto che nelle misure sbagliate, ti distruggono ugualmente...è sempre questione di ricerca di un equilibrio, che va sondato con saggezza, sensibilità, cura graduale, ascolto dei fenomeni, quell'equilibrio che, per dire, può fare la differenza fra un sommelier e uno squallido ubriacone... <br /><br />Sempre un gran piacere leggere le tue cose, Vale :-)Gillipixelhttps://www.blogger.com/profile/15351041713044445647noreply@blogger.com