lunedì 9 febbraio 2015

Sinceramente, in un mondo crudele, fanatico, orgogliosamente e stupidamente protervo, all'alba dei quarantaquattro rintocchi, delle quarantaquattro salve di cannone, in quell'età che la vulgata dipinge come la strafottente età del cinismo, passare la serata a giocare con la Bagi, a catturare i suoi amati nastri rossi (scarti di confezioni di pandoro e panettone), con lei che crolla e chiude gli occhi serena e appagata mentre le carezzo quella zucchetta tonda e matta dicendole, chi è la ragazza più bella del mondo?, e lei, purr purr purr.
Così tanto pacifico silenzio, intorno, come in cima ad un faro dalle luci spente.

2 commenti:

Gillipixel ha detto...

Pura poesia condensata e micizzata, Vale :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Grazie, Gilli! Era un momento dolce e tenero, io e lei, a giocare e inseguirci! Pura pace e beatitudine..eheh.
La mia mattacchiotta!