giovedì 1 aprile 2010

Routine

Guardi le date e ti rendi conto che non scrivi qualcosa da un sacco di tempo, e non ricordandoti molto di quello che hai fatto negli ultimi giorni (niente di particolare, in verità, vissuto la vita, fatte le faccende di casa, al lavoro tram treno giornale ritorno libro treno tram a casa, e questo per cinque giorni di fila, salvo se si va in campagna dai vecchi e anche lì viene ricreata la routine (il solito articolo letto e messo in soffitta che conferma come, in definitiva, senza routine l'animale medio tira le cuoia, ha bisogno di sicurezza e di conferma, fa perfino lo stesso percorso tutti i giorni facendo le stesse azioni, potrebbe darsi un brivido cambiando lo schema però poi non lo fa, se lo fa poi deve ripianificare un nuovo schema, e così via). Quindi, sei solo consapevole che Pasqua è alle porte, il tempo è un'infamia (ci sono eccome le mezze stagioni, signore e signori, credetemi. Ieri ho visto l'alba dalle dita rosate mentre mi bevevo il caffelatte, verso Mestre era tutto rosa e oro e a Padova il sole splendeva, quindi ciao amico ombrello, resta pure a dormire nel ripostiglio. A Dolo alzo gli occhi dal libro, sento il tizio veronese alle mie spalle che sacramenta in dialetto, e vedo i vetri rigati di pioggia grigia e ostinata, goccioni con due attributi così che prendono a spallate il treno, il cielo neeeeero.
Arrivo in studio con i capelli ricci e pazzi e con angolazioni da goniometro.
Il cappotto bombo di pioggia pesava sulle spalle. Mi sono inzuppata io ma il libro è rimasto asciutto (Bauman ha 90 anni, se prende freddo, rischia).
La Magnifica è in Inghilterra con un'amica, mi ha detto che fa un freddo cane e piove a dirotto. Osteria.
Del resto, è primavera. La magnolia cinese del vecchietto della casa di fronte è una bomboniera, gemme deliziose, biancorosate e grandi come pugni. Il melo è bello come un innamorato. L'erba è così verde che ci strofineresti il naso in mezzo, morbida morbida.
A parte scaldare il latte nel microonde (mai fatto prima), nessuna novità di rilievo.
Guardo un sacco di telefilm, tanti, troppi, troppissimi.
Ho cominciato, vizio mai perso, tanti libri tutti insieme, e adesso ognuno reclama la mia dedizione, ma la vedo male.
In aggiunta, ne compro altri, che accantono e poi, per senso di colpa, comincio. E siamo al punto di prima.
Ah, sì, e poi abbiamo votato.
Probabilmente molti hanno sperato che Mr B. sparisse per magia tipo la Strega dell'Ovest nel Mago di Oz (o era un altro punto cardinale??), cosa che ovviamente non si è verificata. Un sacco di gente però non è andata a votare, per dimostrare che la politica, questo modo di fare politica, aveva loro sfrantoiato le balle. L'astensionismo si è fatto sentire, non è un bel vedere. Qui ci sono più anziani che giovani ad alzare le ciappett e ad andare fino in seggio per mettere la crocetta, ma pensa te. I gggggiovani la domenica ronfano e il lunedì è troppo tardi, quindi. E' pur vero che anche un mucchio ed una sporta di quarantenni hanno fatto finta di niente, e forse pure quelli sui 50...petulantemente, disapprovo.;)
Sono andata a votare di lunedì, tornata dal lavoro, insieme alla Mama (la quale, confusa e perplessa dal fatto che non vi sono più fiori o piante in rappresentanza delle liste, non sapeva chi scegliere. Lo so, è mostruoso, ma lei ha dato il suo voto a rose, garofani, stelle alpine, edere...o almeno così dice lei. Mio padre smentisce, dice che è meno scema di quel che pensiamo, che è tutta una posa. Credo anch'io, sono anni che ci frega su tutto...). Strucca strucca, la Mama è un'anarchica. Partito delle Casalinghe Anarchiche, ragazzi, io l'idea la svilupperei. Sono tante, sono dure, sono incazzate.
Di notte, mentre già i miei ronfavano nel sonno del giusto, io in soppalco ridevo con "Zia Mame" di Patrick Dennis (da riparlarne). La pioggia adesso ridacchiava gentile contro il Velux, ero al caldino sotto le travi, sembrava di stare in baita. Ad un'ora indefinita, dei passettini leggeri sulla scala di legno hanno comunicato che la Gilda, la vecchia gatta, stava salendo per prendere possesso del "suo" letto, all'interno del quale incidentalmente io mi ero addormentata...un tonfo leggero, un accomodarsi contro la mia gamba, in fondo al letto, con il sedere comodo comodo sulla trapunta, il suo peso piumoso e caldo (niente affetto, da parte sua, sia chiaro. Io le sto sulle scatole perché mia madre sbaciucchia di più la sottoscritta, e lei è gelosa. Però faceva freddino, e io sono pur sempre una generosa fonte di calore).
Quando ho buttato via una coperta per il troppo caldo l'ho svegliata e ha fatto un "gneeeee" di protesta.
Quella gatta manderebbe ai matti il Signore.
Eh, già, la routine è davvero adorabile. Ti accorgi di quanto era meravigliosa quando non la puoi più avere.
Meglio darci dentro finché si può.

2 commenti:

Gillipixel ha detto...

"...Il cappotto bombo di pioggia..."

...ma come ti vengono, Vale? :-) Sei una coniatrice eccelsa di immagini per mezzo di termini buffi :-) e la cosa più bella è che ne sforni a non finire, ogni volta, una, due o tre nuove, e sempre più belle :-)

"...Ho cominciato, vizio mai perso, tanti libri tutti insieme, e adesso ognuno reclama la mia dedizione, ma la vedo male.
In aggiunta, ne compro altri, che accantono e poi, per senso di colpa, comincio. E siamo al punto di prima..."

Pratica direi quasi obbligatoria per il pigro con denominazione di origine controllata :-) i sensi di colpa si sprecano, anche per me, in questo ambito...ma alla fine, cosa importa? Non sono forse una delle cose più belle della vita quelle scorpacciate invereconde di frasi pescate da mille fonti, tutte lì a disposizione sul nostro comodino? :-)

Mi sono infine beato con la descrizione delle operazioni startegiche della Gilda :-)

Felinità, libri e pigrizia: Vale, poi dimmi un po' te come si fa a non votarti donna del decennio? :-)

Con tanti auguri per la migliore Pasqua libresca, gattesca e pigresca che si possa pensare :-)

Dal tuo affezionatissimo e sempre ammirato lettore,
Gillipixel :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Allora grazie, o affezionatissimo e sempre ammirato Gilli (sei troppo buono, lo dico sempre e non mi stancherò mai di ripeterlo...:))))) )
Auguri auguri auguri di buonissima Pasqua, sperando che lì da te il tempo ti risparmi (qui hanno già detto che verrà giù divinamente mandandola, quindi mettiamocela via e usciamo con l'umbrela...:) )
Libri, gatti e pigrizia, un manifesto per il prossimo partito che potremmo fondare (lo fanno in tanti, dobbiamo solo darci un programma, tipo più sdraio per tutti, più limonata e tamarindo per le masse etc etc,trovare un segretario di partito che sia anche un valido front man, ed è fatta! Se sfondiamo in politica, al mattino possiamo anche alzarci tardi, un lavoro sicuro ed un discreto stipendio lo portiamo a casa, sicuro come la morte...;) saremo sempre meno dannosi di tanti altri (del genere, non vi farò un gran bene ma non vi farò nemmeno del gran male, allora vedete voi...):))))))
Oggi blogspot, palindromicamente, esclama busub...oscura, bellissima parola, una divinità lovecraftiana, ma benevola...;)
Il mio ordine, Gilli, è: vai è mangia più cioccolata e colomba che puoi!;)))))))))