lunedì 15 novembre 2010

O Possenti Dei del Palinsesto!

In genere mangiamo tardi, con orari mediterranei. Il più delle volte è colpa mia, mi metto a fare qualcosa e non ascolto lo stomaco, che ad un certo punto borbotta come un matto "ma dove cacchio è il mio pranzo?", dopodiché il coro greco si allarga, allora a quel punto mi decido a metter sul fuoco la pignatta (oppure a scartare il prosciutto crudo o la bresaola, e a tagliare l'insalatina...che pranzoni a casa nostra, gente...)
Dopo i Simpson, da un po' di mesetti a questa parte, i geniacci di Italia 1 hanno messo in onda un telefilm divertente, strambo e pieno di situazioni buffe, paradossali ma anche un po' tenere ed educative, in poche parole un telefilm americano, ovvero "My name is Earl", ambientato in quella provincia un po' così, con le casalinghe in bigodini, gente che vive nei camper, residence con le ringhierine e la piscina nel mezzo. Tanto per dare un'idea dell'atmosfera.
Orbene, il protagonista testé autopresentatosi, un lungagnone baffuto e col capello sparato (Earl, appunto) ha sempre condotto una esecrabile esistenza: ladro, truffatore, mentitore, egoista, bugiardo, insomma, il genere di persona che nessuno vorrebbe incontrare sul proprio cammino, figuriamoci sposarselo o averlo per amico. Un bel giorno Earl vince alla lotteria una discreta sommetta, per venire immediatamente tirato sotto da una macchina. In ospedale, visto che se l'è cavata, comincia a meditare sulla propria scellerata condotta, arrivando a capire le oscure, impenetrabili motivazioni del karma: un'adamantina legge non scritta che bilancia tutti gli eventi nella vita delle persone, in breve, se fai il bene questo ti ritorna, se agisci male andrai incontro a rogne. E così butta giù una lista (lunghissima) di cose orribili che ha fatto nella sua vita: da fare il bullo fin da bambino a rubare l'auto ad una ragazza con la quale ha avuto la sua bella one night stand - in realtà scappa di corsa inseguito dalle di lei fucilate quando si accorge, al risveglio, che lei ha lasciato la protesi della gamba nel letto...non che questo lo giustifichi, chiaro.
Comunque lui si strugge per tutta la gente che ha maltrattato e così si fa aiutare dal fratello Randy, uno strepitoso, candido sempliciotto, per mettere tutto a posto.
C'è poi la sua ex moglie, che gli ha sfornato un pupetto coloured come il ragazzo della tavola calda (il colore del bambino aveva in effetti destato qualche perplessità in Earl), ora divenuto il suo compagno che si coltivava rigogliose piante dalle magiche foglie ma che ora sembra un tizio a posto rispetto al bastardissimo Earl, i genitori di lui, la ragazza messicana che piace a Randy, più un sacco di strampalati comprimari belli come il sole.
Ahinoi, in tempi lontani me lo mandavano di notte, a mezzanotte o giù di lì, dura mezz'ora e riuscivo sempre a perdermelo complici gli sforamenti d'orario in cui l'ineffabile Italia 1 è campionessa invitta.
Adesso invece per fortuna me lo fanno vedere in fascia protetta, con in mezzo perfino la pubblicità degli elastichini scemi che i ragazzetti si mettono al polso e alle figurine di Yughi Ho, o come si chiama. Personalmente a me va benissimo e non me ne frega una cibbola, però mi fa ridere il Moige che fa tanto casino perché sente una parola strana in mezzo ai Simpson (che sono comunque cartoni animati sì, ma per grandi) e non sente la sfilza di nomignoli testicolar/genitali o non vede le situazioni peccaminose che allietano noi grandi appassionati di Earl.
Una sola domanda: ma non c'è stato nessun alto papaverone televisivo che ha buttato un occhio al telefilm prima di metterlo in onda alle due e venti p.m.? Ripeto, non ho figli e non devo tappare le orecchie a nessuno se sente descrivere bizzarre pratiche erotiche (peraltro divertentissime) intercorrenti tra i protagonisti, immagino solo la faccia della mammina che sta lì a stirare e sente il bimbo che comincia a ripetere "uccello, uccello"...e sinceramente sento già il rumorino delle unghie sui vetri mentre si affanna a spiegare che c'entrano i passerotti.
Mi sa che era meglio se stavo zitta. Adesso qualcuno farà la spia e me lo rischiafferanno alle tre, ma a.m.
Acc.

2 commenti:

Gillipixel ha detto...

Credo che mi piacerebbe questo telefilm, Vale :-) anche se c'è da tener conto di un fatto: come le racconti te le cose...fai sembrare affascinante anche la lista della spesa :-)

In generale, mi piacciono le storie in cui il bene trionfa per il tramite delle bellezza :-) la melensaggine invece fa precipitare tutto...ma non mi sembra questo il caso :-)
Con bellezza poi intendo non tanto il dispiegamento di chissà quali magnificenze estetiche, ma piuttosto il disvelamento di animi (o anime...) nobili...e anche qui, mi pare che nella storia di Earl, ci siamo :-)
Grazie del consiglio, lo tengo buono nella lista delle mie future visioni :-)
Ah...a proposito: è un po' che non vedo il vecchio Barnaby...dovrò tornare in pari :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Esagerato, Gilli! magari la mia lista è interessante vista la quantità di robaccia che compro e mangio (cioccolato in testa, seguito da patatine e birra, dieta da atleta, eh?), ma butta un occhio a Earl, ti conquisterà. E' divertente.;)))))))
Avviso per la tua passione barnabesca: dal 27 novembre ritornano le puntate nuove della, tenetevi forte, 13° serie! Tutta roba nuova gente, tutta roba di prima qualità!:)))))))))))