giovedì 30 dicembre 2010

Mi porto avanti col lavoro

Visto che intuisco già che tra trucco e parrucco, smalti, peli da strappare e balle varie il tempo latiterà, per una volta (?) gioco d'anticipo e vi faccio un mucchio di auguri accidiosi e debosciosi per un gran bel Capodanno coi controfiocchi rossi. Mangiate fino a non poterne più, bevete dalla coppa della vita come se dietro l'angolo l'apocalisse se ne stesse in panciolle ad attendere un vostro faux pas (ho messo un po' di francesòn, come dice il Boss Valentine, che fa fine), una toccata ai gioielli di famiglia e via, datevi al broccolamento della femmina/maschio/a vostra scelta come se da ciò dipendesse la sopravvivenza della razza umana, ballate come oranghi in preda alla follia, insomma buttatevi nel maelstrom del Capodanno, l'importante è fare casino, anche una rissa è ben accetta. Un occhio nero la mattina del 1° è un trofeo ambito.
Vi auguro di svegliarvi doloranti per le ferite dell'amore, in una casa sconosciuta, con la vaga sensazione di avere fatto cose illegali ed indicibili però bellissime, e con un estraneo/a gentile che vi chiama con un nome che non è il vostro ma vi sorride ammiccante.
Per ricordare tutto c'è tempo.
E comunque c'è sempre anche l'ipnosi.
BUON ANNO, amici!!!!!!:)))))))))))

8 commenti:

Gillipixel ha detto...

Auguri a voi, auguri a voi, cara Vale :-)

Con un programma simile, ti voterei immediatamente presidentessa dell'arcipelago di Pigronesia, nostra agognata patria ideale :-)

Ancora tanti auguri: tutto il bene del mondo, a te a tutte le persone che ti sono care :-)

Salazar ha detto...

Ottima idea!
Adesso chiedo alla sconosciuta e ombrosa signorina dai capelli scuri che sta facendo il caffè nella mia cucina, della quale (ovviamente, se sconosciuta) ignoro il nome, perché mai la mia macchina è parcheggiata all’incontrario, con i vetri completamente abbassati malgrado il giorno piovigginoso, con due ruote sulla mia preziosa erbetta e – soprattutto - che cosa ci fa una cassa di pomodori sul cofano della anzidetta macchina.
E ancora: perché mai il mio orologio, il mio portachiavi e una ignota scarpa sinistra nera con tacco 12 sono finiti dentro al congelatore?
Ma forse è meglio chiedere – a lei, non al congelatore – se può lasciare tutto come sta e ritornare il mattino del primo gennaio, che sembra una data più consona al risolvimento di certi misteri.
Buon 2011!!!!

Vanessa Valentine ha detto...

Gilli, il tuo voto io lo vorrò sempre!
Grazie per l'attestato di stima pigronica!:)))))
spero che il Capodanno sia stato pigro in certi momenti ma scalmanato in quelli giusti...;))))))))
Ricambiamo tutti di cuore!

Vanessa Valentine ha detto...

Buon 2011 a te, Salazar! spero che dall'altra parte del pianeta (quasi) vi siate divertiti un botto! buona la caipirinha ghiacciata? e i fuochi in spiaggia?
Trovare cose strane nel freezer tra il 31 e l'1 è lo spirito giusto (per cominciare e continuare!).
Augurissimi anche da noi tutti a voi tutti!:)))))))

Salazar ha detto...

Ottimo, grazie. Spero ottimo anche per te e per tutti gli impenitenti bazzicatori di questo blog.
Solo che non ho bevuto caipirinha, sono ritornato alla mozione originale: birra. Con l’oceano Atlantico che mi arrivava quasi alle ginocchia, facendo ooohh! a bocca rotonda ai fuochi più impegnativi.
Bisogna fare ooohh! ai fuochi più impegnativi, cosa obbligatoria è, fa parte del rituale d’inizio anno.

PS: va da sé che la storia del frigo è di fantasia a seguito del finale del tuo post. Devo dire di non difficile accadimento, però, visto gli usi e le consuetudini delle abitanti di questi luoghi tropicali. Così cercavo di spiegarlo ad un amico via mail: “...porti una ragazza in casa con la scusa di fare sesso, poi – se ti riesce – cerchi di mostrarle la tua collezione di farfalle”.

Vanessa Valentine ha detto...

E non ti vorrai mica lagnare, Salazar! .))))))
per la collezione di farfalle, vasi cinesi o stampe giapponesi c'è sempre tempo...
prima le cose importanti...;))))))
evviva i tropici, non mi sono mai sembrati tristi, direi...
i fuochi d'artificio sul mare, con le onde alle caviglie e la birra in mano diventeranno l'obiettivo per i nostri prossimi capodanni, parola.

Anonimo ha detto...

Quel "Vi auguro..." e ciò che ne segue è uno degli auguri (augurii? augurî?) più strepitosi che abbia mai sentito. Buon anno!

Vanessa Valentine ha detto...

Grazie, Soglia! e buon anno anche a te (con una settimana di ritardo...:))) ), ma comunque son sinceri!!!!
Per un anno all'altezza di tutta l'accidia e tutto il deboscio di cui si può esser capaci!:)))))