lunedì 18 luglio 2011

Non si può mai stare tranquilli

Che meraviglia l'arietta fresca di stasera!
Quasi senti freddo a portare giù il bidone del vetro (Poultryville tra i comuni più "ricicloni", fantastici, ancora una volta si dimostrano all'altezza delle mie multicolori apettative...).
L'essenziale è che il gran caldone se ne stia lontano per un po', che venga giù un po' di piovetta fina fina per bagnare i campi e poi ce ne andremo in ferie abbastanza tranquilli.
Il ficus che mi ha portato la Mama (uno della sua collezione privata) sta colonizzando la terrazza, tutto molto sauvage. Sputa fuori foglie nuove con un ritmo industriale, tra un po' andrà a finire nel terrazzo dei vicini, mi sa.
Ah, abbiamo conosciuto il vicino nuovo, lui, almeno. Ci deve essere anche una lei ma finora si è occultata a puntino. Sembra un tipo simpatico e tranquillo, speriamo bene. Abbiamo le camere da letto contigue, spero davvero che non mi capiti un emulo di quel patatomane di Siffredi, ecco. Fondamentalmente per i rumorini, eh.
In divano si sta spaparanzati che è un delirio e una goduria, il vento muove appena le tende e io mi ascolto i ggggiovanili Wombats (canzone acquistata solo perché porta il mio nome, Valentine, e in realtà il testo è bello e mi ricorda un po' come ero io a vent'anni, mestissia.
Meglio non pensarci.
Così sfruculio col telecomando su e giù per le lande del Televideo e l'occhio mi casca sulla classica notizia balengfarloccstonfa. Girano per le case della gente dei sali da bagno allucinogeni.
Ma dai.
Ma mi prendete per il derriere.
Pure i sali da bagno!
Ma esiste qualcosa che si possa usare senza alterare le porte della percezione?
Ora, può essere che la notizia in realtà io me la sia sognata in preda ad un bicchiere di ramandolo di troppo, ma tenderei ad escluderlo. Ero sicura, strasicura di essere sul piano della realtà.
Allora, ci sono questi sali da bagno che si squagliano in vasca e ti fanno viaggiare, Fin qui, scientifico e inoppugnabile.
E' pur vero che sono stati messi in commercio e tolti di mezzo subito in un sacco di paesi, vuoi perché sono dei pacchi, vuoi perché fanno male. Ma non potete usare i sali normali alla lavanda e rosmarino, alla pesca e maracuja? Perché volete viaggiare sempre? Perché non siete capaci di stare fermi un secondo? Dove dovete andare, continuamente?
Roba che me li regalano per sbaglio e trippo di brutto pure io, senza volere.
Anzi, visto che me ne hanno regalati anche di recente, è meglio se faccio un test di prova e ne squaglio un pizzico nella tazzina.
Non sia mai che quelle robine colorate mi facciano vedere i draghetti sputafuoco.
Ma vuoi mettere buttarti sotto una montagna di schiuma al profumo di mughetto. Tutto così fresco e morbidoso e pulito, ti senti rosea e piccola e tiepidina, come se avessi ancora tre anni, nessun problema che ti frulla in testa e la tua unica occupazione è una vasca d'acqua calda e tu che ci sguazzi dentro. Se proprio vuoi fare le cose in grande, accendi anche due candeline e il bagno diventa la tua grotta magica, misteriosa, silenziosa, piena di ombre. La tua spina dorsale cessa di essere un bastone nodoso e dolorante e si fa betulla armoniosa e flessuosa al vento d'estate, se tu fossi piena di foglie le scuoteresti alla brezza per veder muovere le nervature sottopelle, colme di pioggia e di tempo. L'acqua sostiene i tuoi pesi fisici e spirituali, ti lasci affondare serena, sommerse le orecchie il mondo diventa una vibrazione uterina, ancora. Non è andata persa, puoi ancora sentire col corpo intero, anche dopo tanto tempo, il tuo corpo si fa percuotere volentieri dalle sensazioni, il battito sembra muovere piccole onde dentro e fuori i tuoi confini. La schiuma muore un po' alla volta, come tutto.
Adoro i mughetti, poi. Dolci, piccoli, velenosi. Con quel profumo ultraterreno.
Un bagno prima di dormire è la fine del mondo.
Chi vuole i sali strani...beh, ragazzi, fate come volete.
Le nostre vite sono solo nostre.
Io mi tengo i bagnoschiuma profumosi. Vuoi mettere?
La Magnifica mi ha suggerito quello alla lavanda...

2 commenti:

Gillipixel ha detto...

Vale, io mi fido solo degli strumenti iper-tradizionali per fare piccoli viaggetti, anzi, direi soltanto brevi passeggiatine sotto controllo :-) mi riferisco a qualche bicchiere di buon vino, o birra in alternativa, e poco più :-)

Perdere completamente il controllo, oltre a farmi paura, mi ha sempre lasciato dentro un grande senso di sconfitta, dopo...quelle volte che l'ubriacatura è andata troppo oltre, dopo mi sono sentito un sommo idiota...non c'è soddisfazione alcuna...
Il vero pigro sa dominare anche i vizi :-) non si lascia travolgere dalla loro frenesia, ma volge a suo vantaggio lo stato di benessere aggiunto :-)

Altro discorso sono i libri, i film e tutte le godurie culturali :-) Lì è lecito viaggiare a piacimento e se ne riceve anche del buono :-)

Forse sono uscito un po' dal tema del tuo scritto delizioso, ma stavolta mi sono venute in mente queste cose :-)

Vanessa Valentine ha detto...

"Il vero pigro sa dominare anche i vizi"...è verissimo, Gilli!
O almeno li sappiamo gestire con compostezza, godendone nel giusto grado e senza farci soverchiare.
Un buon vino, una birra fresca, un piatto da gente ghiotta...saranno anche viaggi piccoli, ma valgono tutti la pena di essere vissuti.
E' il benessere che conta, se ti devi stravolgere il battito cardiaco e rimetterci le penne che piacere ci dovrebbe essere?
Mi faceva ridere questa cosa dei sali da bagno, anche perché sono una fissa delle donne, tipo la tisana...se cominciassero a mettere la mescalina in mezzo alla melissa che ti sciroppi la sera, sai che trip?:)))))))tremendo.
Hai colto perfettamente lo spirito del post, invece. Sei, come me, una persona fortunata perché sai farti bastare le cose piacevoli della vita e godertele senza menate inutili. Più passa il tempo e più leggo il giornale, credimi, e più mi rendo conto che siamo dei miracolati, roba da andare a piedi a Lourdes e accendere un candelotto così alla Madonna...:))))))