venerdì 17 febbraio 2012

La Festa Nazionale del Gatto

Ebbene sì, il 17 febbraio (i gattofili lo sapranno, adesso anche tutti quelli che guardano con maggior diffidenza questi piccoli, misteriosi alieni gentili e riservati dai grandi occhi) è stato indicato come il giorno perfetto per festeggiare le milionate di felini che vivono nelle nostre case. Cade in febbraio perché è il mese dell'Acquario, segno di indipendenza e libertà, quindi perfettamente in linea con la personalità dei mici (e anche egoismo, aggiungo io) e nel giorno 17...beh, perché è un numero misterioso e magico, anche un po' mena rogna. E i gatti, putroppo per loro, o di riffa o di raffa sono associati alla magia e al mistero (in realtà se c'è un animale adamatino nel suo volere è proprio il gatto: vive e lascia vivere, mangia, dorme, gioca e sviluppa una predilezione filiale per il suo umano, che difende come un oggetto di sua proprietà. Fine).
Come tutti gli animale fluttua in un meraviglioso, narcotico presente fatto di ciò che incontra sulla sua strada: pupazzi, avversari, carezze, dolori. Per il gatto (e per il cane) i problemi si presentano al momento e al momento vanno risolti. Niente patemi, rimpianti o cogitabonde riflessioni. Non sarebbe splendido, anche per noi? Perdere un po' del nostro fantastico intelletto in cambio di una vita senza spettri d'abbandono, perdita e morte. Senza sapere ciò che ci aspetta dietro l'angolo.
Due mesi fa ho perso Guinness, ed è stata una devastazione tremenda.
Bagigia ha cominciato, in sordina, a catturarci, con un carattere diametralmente opposto.
Leonina e principesca, a graffio sguainato, in realtà infantile e timorosa, in pratica un cagnolino a forma di gatto che ci segue per tutta la casa, detesta quando usciamo a cena e in particolare quando la padrona sta via per sfaccendare fuori casa. Al mattino si mette a miagolare davanti alla porta della camera da letto, anche alle cinque e tre quarti, non per la fame ma per giocare.
Ed è buffa, impacciata, con quella goccia bianca sul musetto, quando mi osserva perplessa. Pronta a darmi una zampata di piatto sulla testa quando ne ha abbastanza di sbaciucchi.
Giustamente.
Bagigia è una gatta come ce ne sono milioni, animali bisognosi di affetto e protezione, non di razza ma ancor più bella, intelligente e sensibile.
Anche in questo momento.
E' entrata nella stanza, chiamata chissà da quale voce interiore che le è arrivata al suo puntuto orecchio da lince, con un mini ciuffettino di peli in cima, retaggio di antichi incroci. Bellissima, regale, gli occhi verdi e gialli socchiusi, a dire, sono qui, che volevi?
Questi sono i gatti, amici.
Come rendono piene le nostre vite, e divertenti, e sagge.
Che incommensurabile dono sono per noi gli animali.
Benvenuta, Bagigia, principesca, diffidente sovrana.
Sì, sì, ho capito, ti apro la mousse al manzo.

6 commenti:

Gillipixel ha detto...

Meraviglioso elogio per il più meraviglioso bestiolino del creato, Vale :-) non posso aggiungere nulla, controfirmo tutto quello che hai detto e che potrai dire in futuro sui nostri amici pelosotti :-) da gattofilo patito, ti suggerisco un gioco divertente da fare con la Bagigia (sempre se starà ferma...)...se hai in casa uno stetoscopio, prova a sentire le fusa attraverso lo strumento: è un'esperienza, vedrai :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Purtoppo lo stetoscopio non ce l'ho, Gilli...né credo alcuno tra i vicini.
Sinceramente credo anche che Lady Bagigia volerà sotto il letto appena avrà il minimo sospetto che le si avvicini uno strumento qualsiasi..diffida di calzini, ciabatte e cuscini...è tutto maledettamente ostile e nemico, per lei...eheh, vedessi che agguati fa alle mie pantofole...:)))))o lo fa per farmi ridere?:)))))

Gillipixel ha detto...

Vale, sei sparita? Tutto bene? E' po' che non scrivi...i fans reclamano :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Eheh, Gilli, sono qua!:)))))
Tutto a posto, solo un periodino pienotto di cose...cercavo qualcosa di carino da scrivere, mi sono messa a leggere troppa roba e troppo bella e mi sono...dispersa!
Un baciotto a tutti i fan!;))))))
PS: ma Spotty non c'è più??:(((((

Gillipixel ha detto...

Temo che sia passato anche il tempo di spotty, Vale :-( al suo posto c'è un burocrate stracciaminchia che ti chiede di dimostrare di non essere un robot...fa incazzare e basta, io l'ho depennato...peccato, spotty era carino, questo invece è odioso...va beh...

Vanessa Valentine ha detto...

Scusa se rispondo al commento solo adesso, Gilli!
Messo su cartello con scritto "problemi tecnici"...:)))))
questo sedicente robot che ha messo in pensione spotty è proprio...brutto.:(((((