mercoledì 19 settembre 2012

Letture a letto



Comincio a leggere, colpevolmente in ritardo nella mia vita, come sempre, Simenon ( a parte avere visto Gino Cervi fare Maigret quando ero tanto, tanto piccola, in replica).
Che scrittura. Avvolgente, da ragno.
Descrizione di ambienti e persone mirabile, vedo tutto davanti a me come se fosse vivo e palpabile.
Ho sonno, ho gli occhi stanchi ma non lo mollo, la sera a letto.
Conquistata.
Prima o poi parlerò anche della trama.:)

2 commenti:

Gillipixel ha detto...

Simenon è un grande scrittore, Vale...purtroppo anche io conosco poco della sua produzione extra-Maigret...ma già nelle storie di Maigret si può fiutare profumo di grande letteratura...il suo modo di entrare in sintonia con l'umanità dei personaggi è fenomenale...

Ho visto un documentario, quest'estate, su Raistoria, un'intervista a Simenon degli anni 60, credo...diceva che era sua abitudine scrivere a mano su certi quadernetti con una grafia minutissima e precisa: ne sfogliava alcuni lui in persona, sembravano vecchi ricettari della nonna, scritti fitti fitti, precisini in modo maniacale :-)

Durante l'anno si occupava dei romanzi da lui reputati vera letteratura (tipo quello che stai leggendo tu ora), mentre sotto le feste di Natale, fra un pacco dei regali scartato e l'altro, e coi nipotini fra i piedi anche, scriveva sempre un'avventura Maigret, che riteneva libri ai quali poteva dedicarsi con una certa distrazione :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Ho l'autobiografia tra le letture, Gilli...e una gran voglia di leggermela subito! Sembra un uomo e uno scrittore così controverso...certo che ha un modo di far saltare fuori dalla pagina i personaggi, e gli ambienti...li descrive con due parole eppure riesci a immaginarteli benissimo, come se te li proiettassero sul muro! Incredibile!:)))))))
Assomiglia ad Hopper, la stessa capacità di raccontare con quattro tocchi ad arte.:)))