Dei chirotteri e di altri disastri

 E rieccoci qui dopo un paio d'anni di passione, a sopravvivere a pandemie mai viste, originali per creatività e pervasività. Con la scuola la professione è avviata, molto da fare, ma tutto estremamente intenso. Non possiamo lamentarci.

A New Village poi sono riuscita a mettere radici,  ci ho provato tanto con l'ostinazione tipica dei Valentine e a quanto pare al momento l'ho sfangata. La sindrome dell'impostore rimane relegata a certi pensieri oscuri nelle notti senza luna, però questi pensieri fatti di buio e ragni sonnecchiano quindi ok.

Io e Bagigia siamo più vecchie, più grasse e più sagge, quindi direi che anche questo procede con regolarità.

I chirotteri.

Sempre amati anche se al momento danno pensieri, chissà se davvero sono loro con il maledetto sistema immunitario che si ritrovano, o al solito siamo noi umani, mai paghi, mai sereni, mai pigri. Tutto il troppo che volevamo ci è tornato dritto in faccia come un secchio d'acqua sporca. Ci sarà modo di tornarci.

A volte torniamo, a volte scriviamo, a volte siamo più saggi, il più delle volte più rinco.

Thanks life.