Comunque, malgrado i tempi non proprio splendenti là fuori, forti del nostro spregiudicato ottimismo che rasenta l'incoscienza, abbiamo festeggiato il compleanno (benissimo) e l'onomastico (anche meglio) ieri sera, in compagnia di amici di vecchia data e solido affetto.
E gli anni si finiscono volentieri quando gli amici ti chiamano per gli auguri, invecchiare, avendoli nella tua vita, è un premio che bilancia tutto. Non farei a cambio, adesso come adesso, con la giovinezza, quando sei una cosa fondamentalmente ripiegata su te stessa, sulle tue manie, ossessioni e presunzioni e pensi di essere la luce del mondo. Per fortuna a 40 anni o giù di lì (adesso mi sento molto thirty-something, come dicono gli inglesi, in questa zona lussureggiante dei 30-ora-i-nuovi-20) sei diversa, ti commuovi molto più facilmente se un bambino ti sorride, ma direi che nel complesso il tutto ne vale maledettamente la pena.
Ad ogni modo.
I pomeriggi di sole, da valida pigrona, li passo in casa. Come oggi, preparandomi un bel bagnetto profumato usando una Ballistica di Lush (provatele, sono pallocchie alla frutta e fiori, effervescenti: riempite la vasca, ci entrate e lasciate cadere la pallocchia in acqua, stando a guardare quello che succede. Bello). Oppure divorando "Duma Key" che diventa sempre più avvincente, o cominciando il 15° libro nuovo, per tacere dei 14 già iniziati prima... Oppure ancora dedicandomi al Fuzzo Wuzzo, diabolica macchinetta che leva i pelucchi da maglioni, cappotti, coperte, insomma tutto quello che può essere considerato accessorio invernale. La Mama il Fuzzo Wuzzo l'ha regalato in pratica a tutti: a me, alle cugine, alle sorelle, alla consuocera...penso che la Singer le abbia cacciato una provvigione, per l'impennata di vendite. Ha evitato, credo, in tempi di recessione, la chiusura di una fabbrica.
Voi prendete quel vecchio maglioncino viola e arruffato come un bobtail sporco di fango e ci passate sopra il Fuzzo Wuzzo:magicamente, la lana diventa liscia, lui le palline della lana se le mangia a merenda e il capetto tristanzuolo torna come nuovo. Il Fuzzo unisce la passione femminile per i vestiti in ordine all'atavico istinto del grooming che tutti noi primati condividiamo, quando ci spulciamo gli uni con gli altri, e visto che ormai il pelo è un lontano ricordo, leviamo le palline dai maglioni dei fidanzati (avendoli) oppure da quelli degli amici (ma anche delle amiche, che però gradiscono meno). E' un istinto, ed è inutile combatterlo, quindi.
Del resto, l'ideale sono i punti neri che i maschi possiedono in abbondanza e che, abbastanza ingiustamente, non ci lasciano mai toccare, salvo quando li narcotizziamo o li cogliamo di sorpresa, appiattendoli sulla pancia con l'inganno di un massaggio e poi bloccandoli con un gomito sulla nuca e le ginocchia sulle braccia.
Il Fuzzo Wuzzo è meno violento, più utile e in genere non cerca di menarti per ritorsione.
Può anche dare dipendenza, è bene che lo sappiate. Quando si inizia in genere poi si smette quando la luce naturale sparisce, e la luce elettrica non consente di vedere bene le palline in superficie, quindi è meglio mollare il colpo. Domani è un altro giorno.
Però, che bel sole là fuori, oggi pomeriggio.
Una passeggiatina ci starebbe davvero bene.
Naaaa.
4 commenti:
io a casa con i microbi. Buuuuuh! :-(
sia bendetta la pigrizia in tutte le sue declinazioni :-)
dovresti proporre alla singer di fare ribattezzare il loro attrezzino come "fuzzo wuzzo", per il mercato italiano...tutti i diritti a te, ovviamente :-)
Galatea, debellati i microbi? Spero di sì? Batti un colpo, che andiamo a magna'!
Andata!La Singer mi caccerà i miliardi di diritti, Fuzzo Wuzzo è meglio di quello che hanno scritto loro sulle scatole! Aha!
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