Sarà un po' perché la politica la butta sempre sul solito andazzo noiosetto ma mi tengo da parte i giornali vecchi e leggo le pagine di cultura e vagheggi vari. Solo quelli. Poi mi tornerà anche la voglia di storie più cattive, ma non in questo periodo.
Tutti in piedi sulle sedie e super standing ovation alla giornalista della BBC che non ha voluto farsi il botulino per restare in tv, è stata licenziata, ha piantato una grana colossale e il tribunale le ha dato ragione, reintegrandola. La storia è più o meno questa.
Era (è) una giornalista che conduceva una trasmissione sulla campagna inglese. Cinquantenne, ha cominciato a mostrare qualche zampetta di gallina qua e là, le rughette standard che tutti noi cristiani ci portiamo dietro. Una bella signora, serena, carina. Nella media. Brava, simpatica. Unico neo, invecchiata. E capirai. Come se fosse una cosa da spararsi.
La rete, l'illuminata BBC (fulgido raggio di cultura, idolatrata dalla Magnifica e dalla sottoscritta, inutile ribadirlo) ha cappellato alla grande suggerendo un'operazioncina di gioventù, per accattivarsi l'audience più, che? giovane? trendy? perché questi gggiovani non si guardano i documentari su Ibiza condotti da sgallettate ventenni e a noi non ci lasciano in pace, con i paesaggi verdi, le pecore e i cottages? vade retro! chi vi ha chiesto niente?
Insomma, la signora in questione doveva farsi un paio di punturette di botox sulla fronte per diventare la solita pseudoanziana con la faccia paralizzata ed inespressiva, gli occhi sgranati e l'espressione perplessa. Lei ha detto no grazie, e loro, allora te ne vai a casa.
La fine la sapete.
Qui non ci sono reintegri alla Santoro, questioni politiche e beghe sarebbero impensabili in un paese che fa le pulci al potere meticolosamente (eeeehhh...), qui c'è il diritto di una persona di cinquant'anni suonati di sentirsi sé stessa, rughe e tutto l'ambaradan e buona notte al secchio.
Anzi, La BBC ha licenziato il tizio che l'aveva licenziata. Ahahahahahahahah. Gli ha detto proprio male.
Ho anch'io le rughe. Siamo realisti, ho quarant'anni, per ora la fronte è liscia perché mio padre, che ne ha sessantasette, ha un faccione roseo da bimbo e le guanciotte lisce, una pelle invidiabile, morbida, robusta, resistente a tutto. Solo la fronte ha le tipiche rughe del Pensatore Perplesso (quelle orizzontali) ma manca la ruga del Pensatore Corrucciato e Pieno di Problemi (quella in mezzo agli occhi), ha preso un sacco di sole zappando in orto e gli è venuta la faccia da marinaio abbronzato. Ai lati della bocca ha le rughe di Mercurio, quelle che ti vengono quando ridi molto (e anche quando piangi molto), le stesse che ho io, anche se più leggere. Se mi guardo allo specchio faccio le smorfie e vedo la meravigliosa energia che mi corre sotto la carne, quella corrente feroce di emozioni che da anni mi rende contenta, guardandomi allo specchio. Mi vedo unica, rara. L'ultima cosa che mi può passare per la testa è farmi le punture in faccia. Ma figurati.
Mia madre soffre un po' di più per l'arrivo delle rughe. E' bellissima anche da ultrasessantenne, ma da giovane sembrava un'attrice del cinema. C'è una sua vecchia foto che mostra quanto fosse incredibilmente bella, gli occhi grigioazzurri smisurati, la bocca a cuore, il nasetto a patatina, i capelli neri con quel taglio buffo anni'60...le ho sempre invidiato la bellezza, io che bella non sono stata mai, non convenzionalmente, direi. Ai belli la vecchiaia pesa di più, mi sembra proporzionato ai vantaggi avuti nella vita. I brutti invecchiando restano su di un plateau rassicurante, magari migliorano, il trauma è minore. A volte trovano una seconda giovinezza, un autunno estetico che li rincuora.
Di sicuro mia madre col botox non va a nozze, non si fa nemmeno l'antitetanica.
Non so, un altro articolo diceva che una delle poche voci attive nel bilancio irlandese in questo momentaccio di crisi nera è dato dalla produzione di botulino per fini estetici (ma dicono che presto lo useranno per un sacco di altre cose, per i mal di testa, per esempio), che il mondo non ne ha mai abbastanza, che bisogna iniettarselo ogni tre mesi, che diventa come una droga perché ti vedi sempre liscio e non con la pelle cascante (oddio, diventa un po' lasca, sì, ma è il prezzo da pagare per la miriade di espressioni che la nostra faccia ci concede ogni benedetto momento).
Resta una scelta personale, non me la sento di condannare le persone se vogliono ricorrere alla chirurgia estetica o robe simili. E' come per la droga, io non lo faccio ma posso capire perché qualcuno invece sì.
Bisognerebbe capire da dove si è partiti, perché invecchiare non va più bene, perché si continua ad avere paura della tappa finale, ineludibile.
Spianare le rughe non servirà, ragazzi. Non si scappa, lo sappiamo tutti.
Un ventenne è e resta bello anche dopo una notte in piedi a bere e ballare, noi siamo mutande stazzonate dalla centrifuga, se ci proviamo. Possiamo ancora farlo, oh, sì, e forse ci divertiamo anche di più, abbiamo visto più tramonti e più albe, e i colori erano ancora più belli. Abbiamo visto anche il raggio verde.
Ma gli ormoni turgidi dei vent'anni..beh, ci siamo fatti fuori tutto il bonus, è stato bello ma adesso non ce n'è più.
Le mie rughe hanno cominciato a formarsi nei momenti divertenti della mia vita, in piedi, sdraiata, seduta, obliqua appoggiata alla parete...loro erano lì con me sotto la mia pelle, affioravano come pesciolini curiosi, sono rimaste a farmi compagnia per la vita.
Io me le tengo, è, sarà la mia scelta.
Voglio invecchiare come i miei, con la loro faccia addosso, così tutti gli amici, ogni volta che li guardano, sanno riconoscerli. E sanno perché sono loro amici.
8 commenti:
Bellissimo articolo, Vale :-) Lo sottoscrivo fino all'ultima virgola, con tutte le pause comprese :-)
Sono contrario a tutti quei meccanismi perversi che pretendono di uniformare la gente, cercando per di più di appiattirla su una ipotetica "età fuori del tempo", che non è mai esistita da nessuna parte e mai esisterà...
In questi giorni sì è saputa un'altra notizia sul fatto dell'uso del botulino: Nicole Kidman ha dovuto smettere perchè il suo viso era diventato espressivo come un giratubi a ganascia stretta :-)
Sarò cinico, ma quando sento di queste robe alla tele, mi esalto :-) Così come mi sono esaltato per le nobiltà del gesto di quella signora giornalista inglese...sia perchè se n'è sbattuta delle rughe, sia per aver difeso in questo modo un suo sacrosanto diritto anche a rischio di perdere dei soldi...
Evviva le differenze, evviva le donne e gli uomini che sanno essere belli prima di tutto nell'interezza della propria persona, dalla quale non può prescindere il fatto di essere portatori di esperienza e di tempo trascorso...
E a te, cara Vale, se mi è concesso l'ardire :-)...un bacio immenso per le cose stupende che scrivi :-)
La gioventù è veramente un attimo fuggente poi, inevitabile arriva l'invecchiamento.
Ti svegli una mattina è trovi un filo bianco nei capelli, magari una piccola cicatrice sul viso come una linea scritta dal tempo e che comincia pian piano a diventare più profonda e lunga.
Una trincea inevitabilmente scavata da noi stessi per rallentare l’avanzata della morte.
E' il modo che ha la Natura di esigere la restituzione di quello che ci ha prestato: salute, forza, bellezza.
Epitteto diceva in ogni evento della vita è necessario distinguere fra ciò che è nostro e ciò che invece non ci appartiene. La gioventù rientra certo in questa ultima categoria.
Vivere una vecchiaia dignitosa è fare affidamento su ciò che la Fortuna e il Tempo non possono portarci via, ovvero su ciò che abbiamo saputo costruire in noi stessi indipendentemente dai capricci di questi due tiranni.
Una leggera malinconia può accadere ogni tanto se indugiamo nel considerare ciò che abbiamo perso, ma che in realtà abbiamo solo restituito, anzi a volte ce ne siamo sgravati.
Altrimenti si cade nel paradosso vivente di questi anziani che si atteggiano e si mascherano da ventenni.
Come diceva Oscar Wilde: La tragedia della vecchiaia non è non essere più giovani, ma esserlo stato.
Ecco che chi vuol vivere felice l'invecchiamento non deve guardare mai indietro e non molto avanti. In questo ci aiuta, ancor a una volta, la Natura che alla maggior parte degli anziani non lascia una buona vista e ancor meno una buona memoria.
Bel post, complimentoni.
e comunque non li dimostri 40 anni, ma proprio per niente!
Pensavo fossi più giovane di me, pensa un po'...
Brava Valentina, è sempre un piacere leggerti.
Con l'occasione approfitto per fare gli auguri di buon anno a te e a tutti i frequentatori del blog - un tantinello in ritardo, ne convengo, ma da cultori del vivere lento vorrete perdonarmi, spero.
Grazie, Gilli (e spero che tu, come gli altri amici, vorrai perdonare il ritardo nell'evasione del commento...febbre de panza, e non aggiungo altro):))))))
Per tutta la gente che ama farsi le punture in faccia ce n'è altrettanta che preferisce tenersi i difetti (pigroni? può essere, accettarsi in fin dei conti è una forma di pigra e lieta resa, me ne rendo conto, ma esistiamo anche noi).
Niente contro la categoria dei chirurghi plastici, per carità...ma certe "bellezze" in serie espressive come copertoni, ve le lascio, ci saranno estimatori ma I prefer not to, grazie.
E poi la Kidman, madonna, quanto era bellina! e con un viso così interessante, anche se con gli spigoli della maturità! e che male c'è ad avere gli spigoli? la vita ne ha un sacco, eppure ci piace lo stesso!:))))
Un salutone affettuoso!
Visir, al solito le tue sono parole belle e profonde.
Imparare a vivere e soprattutto ad accettare che non si è eterni l'è dura, tutti ci proviamo, e non tutti ci riusciamo. Alcuni di noi pigliano su lo scudo e la spada e rispondono pugnaci, altri si gettano nello sconforto, altri filosoficamente se ne strasbattono, e si godono quel che c'è...non esiste una sola via, e tutte portano comunque dove non si vorrebbe andare.
Tirare le rughe e far finta che sul groppone non ci siano 40 o più primavere è un giochetto che non frega nessuno. Gli altri umani fanno finta di niente per gentilezza, sentimento sconosciuto al Tempo e al Destino. Che ci possiamo fare...
Godiamoci l'argento dei capelli, ricchezza povera ma genuina.;)
Arianna...se mi vedessi adesso, dopo il trip tra termometri, mele cotte e pappine, cambieresti opinione...:)))))))
Voci maligne dicono che non dimostro i 40 perché ho un cervello che va per i 15, pensa un po'...;))))))
Comunque TU sei un vero fiorellino, poche storie!
Un abbracciotto!:)))))
Tranquillo, Spillo, il mio papà dice sempre che gli auguri di buon anno si possono fare entro il mese di gennaio, senza problemi (probabilmente fa tutt'uno col canone RAI, chissà) :)))))
Auguri anche a te da me e da tutti noi!:)))))
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