Ebbene sì, tento di distrarmi, però stavolta i 40 peri li abbiamo compiuti davvero, mica cotica.
Menti eccelse mi hanno fatto notare che oggi 11/02/2011 è una data palindroma (da sola non ci sarei arrivata manco con le cannonate), i piani per la giornata sono nebulosi e pigri come al solito, per fortuna c'è un sole timido e l'aria è tiepidina.
Penso che festeggerò il mio compleanno come festeggio più o meno tutti i santi giorni, in divano col tè a gustarmi una dozzina di bei libri e a leggermi in santa pace il giornale...per un po'.
Poi magari stasera se riusciamo si potrebbe vedere l'ultimo di Mike Leigh, "Another Year", così poi al cinema frignerò che sarà un piacere.
Poi continuerò i festeggiamenti anche per i giorni successivi, tipo mangiare un fracco di dolci il sabato, fare una torta la domenica, fare i muffin lunedì, andare a negozi il martedì (oddio, queste sono le intenzioni umane, da verificare, chiaro). Che vitaccia, eh?
Festeggiare il compleanno richiede tempo e perizia. Meglio spalmarlo su di una fetta di tempo bella larga.
La Mama mi prende in giro quando le dico che mi chiudo nell'armadio a deprimermi (ah ah, mi fa, come il tizio dell'Ikea che si è perso a cercare un calzino), mio padre mi dice, ma se tutti mi chiedono se hai trent'anni! (galante ma bugiardo, lo apprezzo molto), la Magnifica mi chiama appena rientrata a casa e il Glorioso minaccia di farmi avere le orecchie (tirate) lunghe fin per terra, la cugina Giuliana mi messaggia e mi chiama splendida (sob!!grassie!!!!) e poi le amiche, gli amici...caspita, è bello fare gli anni!
Dai, ok, l'armadio può aspettare.
Vado a farmi un caffettino e ascolterò gli auguri che mi faranno anche le tortore sul tetto.
Meglio di così!;)
4 commenti:
Tanti auguri cara, io ti raggiungo a luglio (dovranno lottare per farmi uscire dall'armadio).
Fa’ attenzione Vivvì, che anche lo zio di Józef s’era nascosto nell’armadio. Ma l’armadio era talmente grande, ma talmente grande, che lo zio s’è perso - lì dentro - e ne è uscito solo due anni dopo.
Vabbè che la casa di Józef era talmente grande, ma talmente grande, che dei ladri - una notte - hanno completamente svuotato un’intera ala e la famiglia se ne è accorta solo tre mesi dopo.
Buon compleanno palindromo e polisemico.
(Bruno Schulz – Le botteghe color cannella)
Grazie, Soglia! ma no, vedrai che non sarà poi tutto 'sto trauma...splendidi quarantenni, vuoi mettere?
E poi sono i nuovi trenta, si sa.
Salazar, cercherò di lasciare le bricioline nell'armadio, allora, come nelle favole...:))))))
Muito obrigada!;))))))
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