Che aria dolce, tiepida e profumata, stasera!
Sono uscita per una passeggiatina verso le cinque e ho sentito proprio l'atmosfera diversa: il mio vicino che tagliava l'erba del prato col trattorino, spandendo per l'aere gli effluvi teneri di vegetazione fresca, i galli tracotanti e affamati già sul piede di guerra tra di loro, miciotti metà bianchi e metà certosini che mi sono venuti incontro e si sono strofinati ben bene sulle mie gambe, bagnandomi la mano col loro rugiadoso nasetto...
E perfino il fico, l'albero più pigro di tutti, a primavera, ha messo fuori le sue gemmotte austere.
Stare in terrazza e bersi un caffè è davvero piacevole, sento le ossa che si scaldano e i doloretti da inverno che se ne vanno. Come se mi asciugassi.
Abbiamo avuto un inverno umido da impazzire e queste giornate fanno davvero bene, a noi, al nostro spirito e anche alla terra (e alle case, che si asciugano un po' finalmente).
Tutti gli amici si fanno vivi e dicono, c'è il sole! era anche ora!
Adoro i primi giorni di primavera, l'aria ha il profumo di tutte le possibilità della vita.
E' un po' come quando ti metti un vestito elegante ed esci, hai un appuntamento e la luce e l'aria ti fanno l'occhiolino...c'è questo aroma che ti entra nel naso e ti stuzzica tutta. Pensi che potresti catturare il mondo e mettertelo sul comò, come una statuina.
Cammini svelta svelta e ti senti fatta di nuvole.
Sono uscita per una passeggiatina verso le cinque e ho sentito proprio l'atmosfera diversa: il mio vicino che tagliava l'erba del prato col trattorino, spandendo per l'aere gli effluvi teneri di vegetazione fresca, i galli tracotanti e affamati già sul piede di guerra tra di loro, miciotti metà bianchi e metà certosini che mi sono venuti incontro e si sono strofinati ben bene sulle mie gambe, bagnandomi la mano col loro rugiadoso nasetto...
E perfino il fico, l'albero più pigro di tutti, a primavera, ha messo fuori le sue gemmotte austere.
Stare in terrazza e bersi un caffè è davvero piacevole, sento le ossa che si scaldano e i doloretti da inverno che se ne vanno. Come se mi asciugassi.
Abbiamo avuto un inverno umido da impazzire e queste giornate fanno davvero bene, a noi, al nostro spirito e anche alla terra (e alle case, che si asciugano un po' finalmente).
Tutti gli amici si fanno vivi e dicono, c'è il sole! era anche ora!
Adoro i primi giorni di primavera, l'aria ha il profumo di tutte le possibilità della vita.
E' un po' come quando ti metti un vestito elegante ed esci, hai un appuntamento e la luce e l'aria ti fanno l'occhiolino...c'è questo aroma che ti entra nel naso e ti stuzzica tutta. Pensi che potresti catturare il mondo e mettertelo sul comò, come una statuina.
Cammini svelta svelta e ti senti fatta di nuvole.
2 commenti:
Mi è piaciuta un sacco la parte dove parli del naso dei gatti, Vale :-) è un dettaglio poetico di rilievo, in questo scritto ricco di poesia :-)
Vero, Gilli, il naso morbidino e umidetto dei gatti è proprio buffo...quando ti annusano e senti quel fresco addosso, non lo so, a me sembra sempre un privilegio!
Io ho sempre voglia di scoccargli un bacione (e ogni volta il gatto mi guarda come dire "chi ti ha dato il permesso di baciarmi?").
:)))))
Posta un commento