lunedì 17 dicembre 2012

L'è andada

Incredibile senso di sollievo in ogni fibra del mio essere.
Fatto il quizzone oggi pomeriggio e l'ho passato...
...mentre si presentavano le domande sullo schermo mi tornavano in mente centinaia di cose memorizzate (i problemi di logica continuano ad essere un mistero, per me, mi è toccato incunearmi nel cervello frasette buffe e numeri, battute e numeri, altrimenti non sapevo come risolvere la quantità di dati che mancavano - che cervello scemetto e buffone). Il cervellino le sequenziava ad una velocità sospetta, mi sono presa un po' di tempo per rileggerle con calma giusto per andare sul sicuro.
Ed ho avuto anche fortuna, è vero, il culo ha sempre ragione.
Che tensione. E adesso, a casa, crollo di colpo.
Messaggio con la Magnifica, esultando entrambe. Pianifichiamo giri in centro a venire, cioccolate calde per festeggiare.
Come la felicità sia così calda, misteriosa, così sfuggente, eppure tutti cerchiamo di catturarla, per un po'. Quel brivido di esaltazione, di incredulità, di umanissimo trionfo che sentiamo per una manciata di secondi riempie di tepore una vita intera. La vita andrebbe provata anche solo per un brividino così, una volta sola.
E poi mi viene in mente che la vita è fatta anche di rimpianti, di commemorazioni, di dolori, grandi e piccoli.
Un anno fa oggi la mia Guinness moriva.
Ho aspettato il momento esatto guardando il divano nel punto in cui è ricaduta, dopo aver tentato di alzarsi un'ultima volta.
E' strano come il dolore, similmente alla felicità, compaia quando gli aggrada, in altri casi comportandosi da discreto gentiluomo.
E poi il tempo continua, travolgendoti con le sue acque fredde o calde, brusche o carezzevoli.

7 commenti:

Gillipixel ha detto...

Grande Vale!!! :-) Complimenti ed ora gustati un meritato riposo...sino al prossimo impegno, s'intende :-)

Un ricordo affettuoso per la piccola Guinness...è vero, i momenti lieti e quelli dolorosi si assomigliano a volte nel loro essere così misteriosi...

Visir ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Visir ha detto...

Ricordando il motto sibillino "attento a ciò che desideri" aggiungo cinicamente "potrebbe realizzarsi".

La felicità è in realtà un fondale dipinto da una parte sola.

Ci fanno compagnia nel nostro incerto incedere i ricordi cioè solamente le immagini della memoria tinte dalle emozioni.
Paradossalmente ci leghiamo a questi scampoli colorati di vita vissuta, ma è sempre e solo un eterno presente rinnovato.
Il passato, per quanto a noi caro, non esiste più. Il futuro? Non arriverà mai.

Ci sono, però attimi nell'esistenza che valgono una vita intera. Altri invece hanno l'odore macabro dell'annichilimento.
Mostri non evocati che tormentano il rassegnato orrore del nostro semplice esistere, caracolliamo così verso l'inesorabile confortati solo da bugie e, alla meglio, da supposizioni.

Così penso che ad una luce più accesa corrisponde sempre un'ombra più buia.

E' il prezzo che paghiamo tutti all'ingiustizia di aver ricevuto il diritto di essere per poi venir distrutti senza un perché comprensibile.
Gli affanni, gli amori, le brucianti sconfitte, gli effimeri successi...Io li chiamo: Le stelle cadenti dell’anima.
Il nostro spirito si stinge nel tramonto indifferente dell'esistenza stemperandosi nei suoi colori infiniti. Uno sguardo attonito che contempla una grandezza che ci sovrasta.

Giochiamo la nostra mano con gli assi che abbiamo, ma se non riusciremo a vincere ho fiducia che potremo magari cambiare le regole del gioco.
Perchè se è vero che un sogno può terrorizzarci realmente può anche renderci felici, certamente per un poco, ma alla fine chi lo è mai per sempre?
Anche se le vere domande dovrebbero forse essere: Chi lo è veramente?
Ma ancora di più: Per cosa?

Buon Natale, certo.

Vanessa Valentine ha detto...

Grazie, Gilli!
Mi riposerò per un pochetto e poi ricomincerò a darci dentro per gli scritti (quando ne saprò qualcosa)...
Comunque è bello darsi da fare.:))))))
Evviva Guinness per sempre!
Una gatta molto speciale, davvero.:)

Vanessa Valentine ha detto...

Visir...caracollare...che verbo meraviglioso. Se lo scopriva il Miur, te lo scippava e lo metteva nei quiz.
Gli fa sempre piacere scoprire verbi nuovi. :)))))))))
Per il resto non ho capito molto.
A parte che mi hai augurato Buon Natale. E' ancora prestino, comunque...Buon Natale a te!:))))))))
E alegriaaaaaaaa!!!!!!!

Visir ha detto...

Sono ormai così criptico che devo trovar posto in una cripta?
Come epitaffio sulla mia lapide un quiz?
L'unico commento degli affranti astanti a questo mio lucore iteriore condensato nella battuta cara a Mike Buongiorno?

Che fine ingloriosa. :)))

Vanessa Valentine ha detto...

Eheh, lucore interiore...senti senti come mi poeta il Visir.:))))))