venerdì 8 febbraio 2013

Batto un colpo

Deriva olandese, come potete vedere, amici.
Il tempo vola davvero via, turbinoso come foglie secche nella bora.
A proposito, che freddo maledetto fa ancora e pare che arrivi una cosa promettente tipo Big Snow ovvero Nevicatona. Febraro curto e amaro, come recita il proverbio.
Ordunque, ho fatto qualche giorno di supplenza in comuni far far away from Poultryville, ho conosciuto un sacco di ragazzi fantastici e tremendini come possono essere gli studenti delle medie tipici, con le loro creste in stile El-Shaarawy, le magliette striminzite coi teschietti nelle quali rabbrividiscono perché fa figo stare vestiti leggeri in inverno ed ho anche fatto la conoscenza di molte strade di campagna ghiacciate come l'inferno visto che, cominciando alle otto del mattino ed essendo appunto Poultryville così lontana che tanta gente non l'ha mai nemmeno sentuta nomare in genere parto alle sei e mezza di mattina, con la sveglia puntata un'ora prima. Uno strazio.
Parto col buio patocco, la nebbia ed il ghiaccio e non è divertente.
Stavolta faccio la supplente pura d'inglese, posso insegnare ai ragazzi ad apprezzare la grammatica e la lettura con trucchetti ed istrionismi vari, mantenendo sempre un aplomb autorevole (cosa che mi costa una fatica immensa, specie con le prime, clown meravigliosi).
Cambio sempre e non mi annoio mai, almeno quello.
Il concorso si avvicina, leggo e mi preparo ma siamo troppi e ci sono troppe incognite. Proviamo, che male fa?
Ormai completamente assorbita dall'Ulysses, cerco di finire quella dozzina di libri che langue sul comodino (perché, perché così dispersiva? per mio padre è inconcepibile leggere più di un libro alla volta...devo aver preso da mia madre, per forza), cerco di tenere puliti i piatti e la biancheria, benché la polvere si accumuli stratiforme.
Che altro ho fatto? Ho visto "Django Unchained" e mi è piaciuto tanto tanto, subito comprata la colonna sonora strepitosa.
Ho ricominciato a seguire la solita mezza dozzina di telefilm ("American Horror Story" è l'ultimo arrivato, vediamo come procede), sono giorni che devo fare una torta allo yogurth, trascuro Bagigia che notte dopo notte, ostinata, viene a dormire sul mio cuscino. Stanotte le ho messo la mano sulla testa nel sonno e lei tutte e due le volte ha fatto gneo!, ovvero che c'è, adesso, santo cielo? che vuoi ancora?
Sto capottando dal sonno.
Fuori è tutto così gelido e io ho un piumone caldo e soffice lassù, che mi aspetta...notte, ragazzi, ci riaggiorniamo quando mi si riaccende il cervello. ;)

2 commenti:

Gillipixel ha detto...

Leggere più libri all'unisono è un'arte, Vale :-) ci vuole l'attenzione di un direttore d'orchestra, bisogna saper scegliere i libri che si compensano fra loro, per poter ricavare una lettura sinfonico-melodica coordinata :-) ...a me capita invece, spesso e volentieri, che ne escano dei guazzabugli di lettura molto pastrocchiati, sonate sgangherate e quattordecafoniche :-) Ma è bello anche così... :-)

Entro il limite inevitabile dei tuoi impegni, ovvio, non trascurare troppo la Bagigia, mi raccomando
:-)

Ribadisco un concetto di sempre: questo blog è unico ed eccezionale...in quale altra pagina scritta al mondo, infatti, puoi leggere meraviglie simili?

"...Bagigia che notte dopo notte, ostinata, viene a dormire sul mio cuscino. Stanotte le ho messo la mano sulla testa nel sonno e lei tutte e due le volte ha fatto gneo!..." :-)

Bellissimo...non scherzo: sei una scrittrice impagabile Vale! :-)

Vanessa Valentine ha detto...

Gilli, sei sempre troppo gentile con me e con la mia "ars" scribacchiatoria...:))))) che posso dire, sono contenta di farti sorridere!:)))))))
tranquillo, non trascuro la Bagi, viene a batter cassa se vuole croccantini o coccole o entrambe le cose...
Leggere tanti libri insieme lo faccio ricadere nel cassetto della mia curiositas smisurata e a volte inconcludente...ma forse che non è bello anche vivere (e leggere) così?;)))))