E si beve, responsabilmente, come tutti invitano a fare (ma l'unico modo responsabile è bere acquaementa, orzata o succo di papaya, oppure esagerare ma sul divano di casa, che al massimo se capotti, ti svegli col naso dentro al vaso del ficus).
Dopo le chiacchiere, le occhiate a 360° alla esorcista per occhieggiare il maschio/femmina alpha del momento, con punte laceranti di invidia maschile/femminile (tante tette, tanto alto, troppo belli, troppi dentoni e tutti bianchissimi), insomma, dopo aver umiliato il proprio corredo genetico (incolpevole) a dovere, allora è tempo di andarsi a rinchiudere in un locale danzereccio della città, popolato all'inverosimile da studenti, ma anche da quarantenni che si lanciano e ballano come menadi leggiadre, le femmine ondeggiano e provocano, i maschi saltellano con la birra in mano, guardano e gli occhi dicono un mondo di tutto. Ballare è stancante, specialmente se la temperatura sfiora i 62° come in questo momento, e il mio vestitino di lanetta non mi sembra più una buona idea, con tutta la gente che si muove, onde energetiche di calore umano in movimento con la musica (ehi, bella questa di Madonna, avrà pure l'età di mia zia ma cavolo!!), ed è il solo puro piacere che provano, credo, le api, quando ronzano tutte insieme nell'alveare caldo, intontite dal miele.
Oscilla, il tuo corpo è sinuoso e vivo, e del resto non vuol sentire parlare.
In un flash-forward improvviso mi vedo però svenuta e calpestata dalla gente, defunta causa disidratazione e arresto cardiaco, perciò è con sollievo che mi faccio scortare via, brancicando il cappotto là fuori nell'aria fredda, e le persone nel cortile per un attimo sembra abbiano occhi da gatto perplessi, fosforescenti.
La serata poteva concludersi con delicatezza, come una commedia francese; e invece quando vediamo la maniglia della portiera forzata, la carrozzeria danneggiata dal cacciavite, il bagagliaio vuoto (contenuto: dvd recorder da portare a riparare, e n. 2 palloni da calcio), sentiamo il morso alla caviglia che ci dà la vita, cagnetto mordace e traditore.
Se ci grattavano la macchina era peggio, d'accordo.
Svantaggi delle metropoli.
Grande rammarico per i palloni.
6 commenti:
peccato per lo spiacevolissimo epilogo, ma hai una grazia ed un'eleganza nel raccontare che il mondo, così come la tua penna "lo dice", sembra non poter essere scalfito nemmeno da tutta la malvagità degli uomini di cattiva volontà...evviva la bellezza, unica arma che ci può salvare dal male e dall'ignoranza!!!
I apologize like a mad man :-) (espressione Holden Caulfield home made)...mi scuso come un pazzo per non avere risposto ad un tuo commento su un mio articoletto riguardante Carver...me ne sono accorto solo oggi, sai, il mio umile blog è così poco commentato che mi era sfuggito...e certo che ho letto "Il teatro di Sabbath", sublime, ma anche "Ho sposato un comunista", "Pastorale americana", "Lamento di Portnoy", "Operazione Shylock", "La macchia umana", "Zuckerman scatenato", "Lezione di anatomia", "Lo scrittore fantasma", "Il complotto contro l'America" e "L'animale morente": Roth è il più grande, insieme a Milan Kundera...scusa ancora per la risposta in ritardo
ahahahahah immagino di chi fosse il grande rammarico per i palloni!!!! hai tutta la mia solidarietà. baci.
Gillipixel:Nessun problema, non devi scusarti!
Sul serio, tutto ok!
Forse più che la bellezza ci salverebbe un piede di porco da piantare in fronte al ladro, quello sì che farebbe bene!
Riguardo a Roth e Kundera, sono d'accordo sulla grandezza...mi ricordo ancora "L'insostenibile leggerezza dell'essere", meraviglioso!
Di Roth devo leggere ancora un mucchio, però.
Grazie per la gentilezza e le belle parole, many thanks!;)
Mammina, sei il mio mito (e pure Papino)!
Cancella un post di troppo, fammi una carità! :)
Bacci
Beata te, VaneVale, che hai ancora davanti tanti Roth da leggere...io sono stato ingordo è mi sono già fatto una gran pappata :-) ma veramente Roth è sovrumano dal tanto che scrive bene :-) Ciao, a rileggerti presto, è sempre un piacere
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